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Napoli 1946, siamo nell’immediato dopoguerra, una Napoli che ha voglia e spirito di vita e di ripresa economica. In questo contesto, quello che poi diventerà Casa Laura 216 è uno dei tanti e piccoli appartamenti posti nella strada storica dei sarti della ex corte borbonica, via Chiaia, prende vita un laboratorio di sartoria artigianale fondato dai nonni esperti e provenienti dal settore.
Costumi da bagno femminili: questa era la specialità della casa. Macchine da cucire adattate ai nuovi tessuti emergenti semi sintetici, macchine per maglieria, macchine taglia e cuci, tanti rocchetti di cotone dai mille colori, tavoli da lavoro, aghi, gessetti, grandi forbici e ritagli di morbida stoffa dagli infiniti disegni. Tutto questo, animato dal laborioso fare di signorine sarte e commesse, educate e ben vestite, che trattavano la clientela composta dalle signore della Napoli che si apprestava a rinascere. Sono gli anni fiorenti della ripresa, preludio al boom economico degli anni 60.
Con il passare degli anni, le specialità della casa si aprono a nuovi palcoscenici sartoriali, fino alle soglie degli anni 90, quando i nonni anziani smettono di lavorare. Il piccolo laboratorio di sartoria artigianale diventa lo studio di architettura di famiglia, e mantiene per una sorta di “diritto acquisito” le caratteristiche di un ambiente creativo, operativo e soprattutto particolare, unico.
Fisicamente posto al primo piano, all’interno del settecentesco palazzo dei conti Giroux in via Chiaia 216, il piccolo appartamento che affaccia sul cortile, conserva il fascino di una struttura antica trattata con cura e grande rispetto, dotato di tanti comfort e arredato in modo minimalista con mobili esclusivi e artigianali disegnati appositamente.
Attualmente è una casa che periodicamente viene offerta ad ospiti che apprezzano la singolarità di un alloggio posto in maniera discreta e riservata, nel centro della zona turistica della città: Piazza del Plebiscito è a soli 70 metri, il Palazzo Reale, la via Toledo, il castel Nuovo, via Caracciolo con il lungomare, il porto, la metropolitana e le funicolari, tutto davvero a due passi da casa.
Provare per credere.